Il potenziale organizzativo

Dove lo troviamo?

Proviamo a fare qualche esempio per chiarire meglio questo concetto di potenziale trasformativo.

Immagina una famiglia in cui tutti i membri sono abituati a comunicare in modo superficiale e spesso si sfuggono l’un l’altro a causa delle diverse attività quotidiane. Un giorno, uno dei membri della famiglia decide di introdurre un nuovo modo di interagire. Questa persona propone di istituire un “momento di condivisione” ogni sera a cena, durante il quale ognuno può parlare liberamente dei propri pensieri, sentimenti, successi e sfide della giornata.

Si parla in questo caso di potenziale trasformativo, che si riferisce alla capacità o possibilità di generare cambiamenti significativi e profondi in una determinata situazione, sistema, organizzazione o società. Il potenziale trasformativo indica la capacità di apportare trasformazioni positive e durature che possono portare a un miglioramento o a una rivoluzione nella situazione attuale.

In questo momento di condivisione, inizialmente, potrebbero esserci delle resistenze e delle incertezze da parte degli altri membri della famiglia, poiché questo nuovo approccio potrebbe sembrare strano o fuori dalla loro zona di comfort. Tuttavia, col passare del tempo, questa pratica diventa una consuetudine e i membri della famiglia iniziano a sentirsi più vicini ed empatici gli uni verso gli altri. Si scoprono aspetti delle vite degli altri che prima erano sconosciuti, e questo aiuta a costruire un senso più profondo di connessione e comprensione reciproca.

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Con il tempo, questo nuovo modo di comunicare si estende oltre il “momento di condivisione” serale e si riflette anche nelle interazioni quotidiane. La famiglia inizia a sostenersi a vicenda in modi più autentici e a risolvere i conflitti in modo più costruttivo. Questo nuovo approccio alla comunicazione porta a una maggiore fiducia, a una diminuzione delle incomprensioni e alla creazione di un ambiente familiare più positivo e sano.

 

In questo scenario, l’introduzione del “momento di condivisione” ha avuto un impatto trasformativo sull’ambito familiare, trasformando un modello di comunicazione superficiale in uno più aperto, empatico e costruttivo.

 

Questo è solo un esempio di applicazione del concetto di potenziale trasformativo, il quale si può applicare in diversi ambiti e possono essere considerati anche l’utilizzo di vari strumenti per ottenere la trasformazione desiderata, come applicazioni per il telefono, nuove tecnologie o programmi di training, formativi, di diete o percorsi che portano ad un radicale cambiamento.

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Un altro esempio in ambito della formazione può essere il seguente:

Immagina una scuola che ha sempre seguito un approccio tradizionale all’insegnamento, con lezioni frontali, libri di testo e valutazioni standardizzate. Tuttavia, un gruppo di insegnanti decide di sperimentare un nuovo approccio basato sull’apprendimento esperienziale e la collaborazione. Invece di semplici lezioni frontali, gli studenti vengono coinvolti in progetti pratici che li mettono al centro del processo di apprendimento.

Ad esempio, anziché leggere solo i libri di testo, gli studenti potrebbero essere incaricati di affrontare problemi reali nella loro comunità locale. Potrebbero lavorare insieme per identificare le sfide e sviluppare soluzioni creative. Questo approccio li costringe a fare ricerca, intervistare persone coinvolte e applicare le loro conoscenze in modo pratico. Gli insegnanti fungono da guide e facilitatori, anziché semplici dispensatori di conoscenza.

Con il tempo, gli studenti iniziano a sviluppare una maggiore autonomia nell’apprendimento e a sviluppare competenze come la risoluzione dei problemi, la collaborazione e la comunicazione efficace. Si rendono conto che l’apprendimento va al di là dei libri di testo e che le conoscenze acquisite possono essere applicate in contesti reali. Inoltre, il loro interesse e la loro motivazione per l’apprendimento aumentano notevolmente poiché vedono i risultati tangibili delle loro azioni.

 

Questo nuovo approccio all’insegnamento trasforma l’ambiente scolastico in uno spazio in cui gli studenti sono attivamente coinvolti nel loro apprendimento e sono ispirati a esplorare, scoprire e creare. Si tratta di un cambiamento che va oltre la semplice trasmissione di informazioni, trasformando gli studenti in apprendisti critici e creativi, pronti ad affrontare sfide del mondo reale con fiducia.

 

In generale, il potenziale trasformativo si basa sulla creatività, l’innovazione e la capacità di immaginare un futuro migliore. Tuttavia, è importante notare che non tutti i cambiamenti sono necessariamente positivi o desiderabili, quindi è essenziale valutare attentamente le implicazioni di tali trasformazioni prima di intraprenderle completamente.

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Ad esempio, anziché leggere solo i libri di testo, gli studenti potrebbero essere incaricati di affrontare problemi reali nella loro comunità locale. Potrebbero lavorare insieme per identificare le sfide e sviluppare soluzioni creative. Questo approccio li costringe a fare ricerca, intervistare persone coinvolte e applicare le loro conoscenze in modo pratico. Gli insegnanti fungono da guide e facilitatori, anziché semplici dispensatori di conoscenza.

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